martedì 12 gennaio 2010

I miei sogni

A causa del riposo forzato, sono qui a fantasticare su quello che farò nel mio prossimo futuro da 'neo-runner'.
Come tutti il sogno è quello di correre una maratona. Sto leggendo vari consigli e suggerimenti su come approcciarsi a questo enorme sforzo e mi rendo sempre più conto che devo avere molta calma, moooolta calma.
Questo infortunio capita a fagiolo per farmi capire che nella corsa la 'calma' e la 'pazienza' sono virtù fondamentali: ho preteso di correre tutti i giorni non ascoltando il mio corpo e i dolorini che mi dicevano di fermarmi e adesso questo lo pago; pazienza, gli sbagli si fanno per imparare.
Il programma che 'sogno' è questo:
  • mezza maratona ad aprile
  • maratona a fine anno (New York o altre: mi piacerebbe molto di più fare quella del sole di mezzanotte in Norvegia, ma è in giugno... troppo presto)
I sogni sono tali per essere rincorsi, ma bisogna anche essere realisti: ho appena iniziato a correre, vengo da un infortunio per cui il primo passo sarà quello di rimettersi in strada fra qualche giorno e inizare a macinare chilometri, poi vedrò di fissare un programma di allenamento che mi porti a testarmi su una mezza maratona. Questo mi darà le informazioni necessarie per capire se sarò pronto per una lunga maratona.

1 commento:

  1. L'approccio mentale è corretto.
    Senza forzare e senza infortuni si va lontano... le scorciatoie non portano da nessuna parte

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