lunedì 30 gennaio 2012

Sun&Moon Marathon

E' da tanto che ce l'ho in testa, ma finalmente ho trovato qualcuno che appoggia le mie idee e forse riuscirò a fare qualcosa a partire dal prossimo anno.
L'idea è quella di organizzare una corsa in notturna, alla sola luce della luna e della torcia sopra la testa che ogni corridore avrà.
Mi piacerebbe fare una maratona a tappe, un 21km corsi alla mattina, e 21km corsi alla notte, ma per iniziare e testare l'organizzazione il primo anno partiremo con solo i 21km in notturna.
Per adesso tante idee in testa ed un logo abbozzato.... speriamo di riuscire a fare qualcosa!


martedì 24 gennaio 2012

La mia prima Montefortiana

Ho ancora le gambe dure ed il fisico provato dalla bella ma impegnativa Montefortiana, ma il morale è alle stelle nonostante il cronometro faccia un po pena: ho impiegato 3 ore e 4 minuti a percorrere i 28km del percorso della marcia non competitiva.
L'obiettivo è quello di ri-confrontarsi nuovamente con distanze lunghe, fare le gambe su qualche salita e, soprattutto divertirsi.
Sveglia alle 4:40 per raggiungere a piedi il punto di ritrovo della corriera, alle 6:40 siamo a Monteforte d'Alpone e già in coda (incredibile vedere quanta gente c'è!). Dopo aver assistito alla partenza dei nostri valorosi compagni che affrontavano la prima edizione della eco-maratona, tocca a me.
Il freddo è pungente ma non si avverte in mezzo alle migliaia di persone.
Bella la partenza: inno nazionale cantato da tutti a squarcia gola, lo sparo dei cannoni (non so come si chiamano, ma sono fucili molto grandi che fanno un frastuono incredibile) e poi il rilascio dei palloncini rossi dell'Avis che si liberano in cielo.
Sapendo che la corsa è impegnativa, parto piano per cercare di risparmiare le energie; mi assesto sui 5:20/km pensando poi di poter correre le salite, ma quando iniziano veramente è il disastro... ci provo ma mi sento scoppiare e rinuncio forse troppo presto e cammino. In quattro km si sale di quasi 300mt e poi giù con una discesa velocissima spacca gambe, bisogna frenarsi e stare attenti al ghiaccio. Poi altre salite e discese. Durante una delle varie salite, decido di correre; mentre sorpasso una mia compaesana incontro Manrico, conosciuto alla maratona di Tromso, e faccio con lui i restanti 13km (l'incontro era semi-casuale dato che sapevo che veniva, ma non pensavo di vederlo dato che c'erano 20.000 persone).
Tra una bagola e un ristoro, mentre Manrico prova tutte le specialità che offrono gli alpini, i chilometri scorrono velocemente fino all'arrivo dei crampi, che per fortuna mi consentono comunque di correre e finire la marcia. Alla fine tra un tortellino e un vin brulé, saluto Manrico e mi riunisco col gruppo di Suzzara in attesa dell'arrivo dei maratoneti.
Bella la Montefortiana, bella perchè impegnativa, bella per il percorso e i paesaggi, bella per l'organizzazione come poche se ne vedono, bella per i ristori, la partenza, il pienone di gente che trasmette calore, insomma la consiglio vivamente a tutti. Personalmente ho una vendetta da consumare per il prossimo anno: devo scendere sotto le 3 ore e cercare di correre un po di più le salite.

sabato 14 gennaio 2012

Quanto mi tenta la 'Great Wall Marathon' !!

In questi giorni si fa sempre più insistente la vocina dentro me che mi dice di farlo: partecipare in Maggio alla 'Great Wall Marathon', la maratona che si tiene sulla Grande Muraglia Cinese.
E' un momento per me molto difficile, non riesco a sbloccarmi, dopo aver affrontato la mia prima e bellissima maratona, mi trovo in grande difficoltà nell'affrontare le grandi distanze, la seconda maratona mi spaventa, mi spaventa soprattutto la preparazione, correre da solo per mesi e mesi quando torno dal lavoro. Se potessi allenarmi con qualcuno, forse sarebbe meno pesante, ma da solo è molto dura.
Diventa importante darsi allora un obiettivo, e forse questa vocina che mi suona dentro sempre più insistentemente, mi guida in quella che dovrebbe essere la mia seconda avventura, fuori dal cronometro, completamente fuori dalla maratona che volevo fare a Marzo (quella di Treviso), perchè la corsa per me è soprattutto un'avventura, una fatica che mi porta a vedere paesaggi meravigliosi, a vivere in simbiosi con il mondo che scorre sotto i miei piedi.
Non so, ci sto pensando molto seriamente, mi rendo conto che fisicamente sarà molto impegnativa, ma questo ambizioso traguardo mi da la forza per vincere le mie stupide paure. Aspetto il dopo Montefortiana per decidere il da farsi!