mercoledì 13 ottobre 2010

La situazione delle mie dita non è buona

Parafrasando una nota canzone di Celentano sono qui a narrare le gesta del mio piede destro e delle sue dita che non godono di buona saluta, anzi...
Tutto ebbe inizio l'anno scorso quando dopo un intenso periodo di tennis un giorno durante una sfida con un amico sentii un dolore lancinante al pollice: unghia sollevata nel momento della volé a rete. Dopo un periodo di 'relativa' calma l'unghia è ricresciuta per poi sollevarsi in maniera fortuita un giorno in bagno a causa di un incidente domestico.
Poi sono diventato un 'runner', ma la corsa non mi ha dato particolari problemi alle unghie fino a quando un giorno ho sentito un dolorino al secondo dito dopo l'alluce ma non gli ho dato peso. Il giorno dopo vado a correre e i dolori aumentano; rimango stupito e mi domando se non siano le scarpe o le unghie lunghe a causare questi problemi, poi capisco che sono il chilometro di salite/discese che mi faccio ogni volta sulla rampa del parcheggio dell'ipercop per la mia fissa di allenamento 'collinare'.
Risultato: il pollicione è guarito finalmente, il secondo è nero ma non fa male, il terzo sembra sano ma fa un male cane, il terzo dolora ma non troppo ma è nerissimo, unico immacolato il mignolino.
Guarire da questa situazione è dura nel pieno degli allenamenti per la mezza maratona di Riva, spero di tenere botta, ma soprattutto spero che la causa sia effettivamente solo lo scendere dalla rampa del parcheggio e non altro (scarpe, calze o peggio ancora postura/tipo di corsa).

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