

Un'emozione talmente forte che all'arrivo ho pianto come un bambino, non sono riuscito a trattenere le lacrime, forse non ne avevo nemmeno la forza, ma chi se ne frega!

La Cina non è un bel posto, i cinesi sono generalmente odiosi, sporchi, maschilisti, approfittatori, ma non vorrei esagerare... nonostante tutto è un posto che incanta perché è un mondo diverso dal nostro.

Il viaggio è stato lungo e i giorni precedenti la maratona 'difficili', si camminava tantissimo per vedere i posti, si mangiava poco e niente, e si dormiva poco e male (i primi 2 giorni li abbiamo fatti tutti svegli a causa dell'arrivo che è stato di mattina e del fuso), insomma non le condizioni ideali per affrontare una maratona, ma quello che ho imparato e che mi resterà è la mia personale idea di corsa: la corsa per me è un modo di vivere un luogo, di entrare in contatto con la terra e la gente, un modo di respirare in armonia con tutto ciò che ho attorno. La fatica e la soddisfazione di fare un'impresa mi fanno sentire parte dell'ambiente che calpesto. Certo che guardo il cronometro e mi piace migliorarmi, ma non è la mia priorità da adesso in poi!!
Ci ho impiegato un po a fare il resoconto dalla Cina, ma ho avuto un po di vicissitudini... spero di riprendere la vita normale da blogger... alla prossima!!
deve essere stata una esperienza unica. complimenti echissenefrega del tempo. nino
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